IL PROGETTO

Il problema

Le attività produttive della Cooperativa L’Unitaria sono fortemente diversificate. Lo stoccaggio dei cereali e legumi da granella conferiti dai soci produttori è una delle attività più importanti. Sotto ai silos di immagazzinamento, si forma una quantità non indifferente di cereali e legumi spezzati che vengono abitualmente gettati nella frazione organica dei rifiuti, in occasione delle operazioni di pulizia del piazzale. Analogamente, la cooperativa produce ortaggi freschi per la grande distribuzione. Questi prodotti vengono lavati, mondati e porzionati per la vendita nella GDO o nell’azienda stessa. In queste operazioni viene prodotto uno scarto, costituito essenzialmente da bucce e residui della monda, che vengono solitamente utilizzati per il compostaggio, costituendo comunque un residuo pressoché improduttivo.

THE PROJECT

The problem

The production activities of the Cooperative L’Unitaria are strongly diversified. The storage of cereals and grain legumes conferred by the cooperative members is one of the most important activities. Under the storage silos, a considerable quantity of debris (broken cereals and legumes) is deposited: this material is routinely thrown into the organic waste fraction, during the cleaning operations. Similarly, the cooperative produces fresh vegetables for the large-scale distribution or retail. These products are peeled and portioned for preparation in polystyrene trays. In these operations, a vegetal waste is produced: this is suitable for composting, but it is substantially an unproductive residue.

La soluzione

All’interno della sede della Coop. L’Unitaria di Porcari (Lucca) verranno allestiti due distinti allevamenti, uno di mosca soldato (Hermetia illucens) e l’altro di verme delle farine (Tenebrio molitor) utilizzando come substrato scarti aziendali. Le larve mature dei due insetti, saranno essiccate e macinate. Come farine entreranno direttamente nell’alimentazione animale (pesci, pets e pollame) oppure saranno sottoposte a separazione di materia grassa e frazione proteica. I substrati esausti saranno utilizzati per la produzione di compost di qualità. In questo modo è possibile contribuire ad abbattere la competizione fra food e feed, problema molto sentito a livello mondiale.

The solution

Inside the location of the Cooperative L’Unitaria at Porcari (Lucca), two species of insects will be mass reared on the vegetal wastes produces by the Cooperative: the black soldier fly (Hermetia illucens) and the mealworm (Tenebrio molitor). The larvae of these species will be used in feeds as such or their fat and protein fraction will be extracted for feeding some monogastric animals: the current legislation already allows their use in feed for aquaculture, petfood and, probably shortly, in aviculture. The exhausted substrates will be used for the production of quality compost. In this way it is possible to contribute to breaking down the competition between food and feed, a problem that is felt on a global level.

Attività

  • Realizzazione dell’impianto all’interno della sede della Cooperativa L’Unitaria
  • Ottimizzazione dell’allevamento delle due specie di insetti
  • Produzione di larve/pupe per la trasformazione in farine proteiche e oli
  • Formulazione di mangimi per pesci, animali da compagnia e avicoli
  • Produzione di compost di qualità
  • Trasferimento dell’innovazione a tecnici e operatori del settore

Activities

  • Construction of the plant inside the location of the Cooperative L’Unitaria
  • Optimization of the mass rearing of the two insect species on the cooperative vegetal wastes
  • Production of larvae/pupae for their processing in meal and oils
  • Formulation of feeds for fish, pets and poultry
  • Production of quality compost
  • Innovation transfer to technicians and professionals

IL PROGETTO

La progettazione del Piano Strategico inizia su impulso dei soci (circa 600 agricoltori) di una Cooperativa di produttori agricoli che, già coinvolti da CiRAA in un processo di animazione sul tema, a seguito della liberalizzazione delle farine da insetto nella mangimistica, hanno proposto la realizzazione di un allevamento in grado di utilizzare gli scarti agricoli aziendali.
Il PS-GO FEEDS ha quindi l’obiettivo generale di introdurre, adattare e rendere trasferibile alle aziende agricole toscane una biotecnologia innovativa, che utilizza gli insetti con compiti di bioraffineria, per trasformare gli scarti e i sottoprodotti agricoli in farine proteiche e grassi, da impiegare nella formulazione di mangimi per acquacoltura, avicoltura e pet. Il raggiungimento di questo obiettivo fornisce una opportunità di reddito al comparto agricolo, mettendolo in grado di competere sul nuovo mercato originatosi dall’apertura all’uso di farine di insetto nell’alimentazione animale.

Questa tecnologia è utilizzata in contesti extra-UE; i partner scientifici, in collaborazione con le aziende (che introducono l’innovazione), si occuperanno delle operazioni di adattamento alla realtà locale degli impianti prototipo, implementando le tecnologie e gli strumenti necessari per ottimizzare la produzione, e per permetterne il trasferimento alle aziende agricole anche fuori dal partenariato.

Questa attività intende perseguire i seguenti scopi:

a) proporre una nuova tipologia di prodotto agricolo (la farina di insetto e alcuni dei suoi componenti come oli);
b) trasformare uno scarto in risorsa produttiva in accordo ai principi dell’economia circolare;
c) offrire un sostituto alle farine proteiche attualmente in uso nell’alimentazione di pesci di allevamento, polli da carne e pet, qualitativamente interessante, sostenibile ed economicamente competitivo;
d) produrre del compost di qualità.

ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO

L’articolazione del PS-GO FEEDS comprende diverse attività, come mostrato nello schema seguente:

A fronte di una attività di coordinamento (WP1) e una specifica di divulgazione (WP8) così come previsto dal bando, il core operativo del progetto è costituito dalla realizzazione di due impianti pilota, il primo (WP2) per la produzione di insetti, mosca soldato (Hermetia illucens) e verme della farina (Tenebrio molitor), a partire dagli scarti dell’azienda, il secondo (WP3) per la produzione di compost di qualità dai residui degli allevamenti della WP2. I partner scientifici del progetto provvederanno alla messa a punto dell’attività produttiva (WP4) e di trasformazione delle farine prodotte e del loro utilizzo in mangimi per pesci, polli da carne e pet (WP5 e WP6), oltre che al networking attraverso RRN e EIP Agri (WP7).